
I pannelli solari bifacciali rappresentano una delle innovazioni più interessanti nel settore del fotovoltaico. Questi moduli, in grado di catturare la luce solare sia dal lato frontale che da quello posteriore, stanno guadagnando popolarità grazie alla loro capacità di aumentare la produzione energetica e migliorare l’efficienza complessiva di un impianto. In questo articolo vedremo nel dettaglio come funzionano, quanto producono, quanto costano e in quali casi conviene installarli nel 2025.
Cosa sono i pannelli solari bifacciali
I pannelli solari bifacciali sono moduli fotovoltaici che producono energia da entrambe le superfici. A differenza dei pannelli monofacciali tradizionali, che catturano la luce solo dal lato esposto al sole, i bifacciali riescono a sfruttare anche la luce riflessa dal suolo o dalle superfici circostanti. Questo consente di ottenere un incremento della produzione di energia elettrica fino al 25% in più rispetto ai pannelli standard.
La struttura di questi pannelli è composta da due strati di vetro temperato che racchiudono le celle fotovoltaiche. Questo li rende anche più resistenti agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni meccaniche, garantendo una durata media superiore ai 30 anni.
Come funzionano i pannelli solari bifacciali
Il funzionamento è semplice ma efficace. Il lato anteriore cattura la radiazione solare diretta, mentre quello posteriore sfrutta la luce che rimbalza su superfici come tetti, terreni chiari, pavimentazioni o neve. Questo fenomeno è chiamato albedo, ed è tanto più efficace quanto più la superficie è riflettente.
In un’installazione ideale, i pannelli vengono montati leggermente rialzati dal suolo e inclinati in modo da massimizzare la riflessione della luce posteriore. Il risultato è una produzione costante e più elevata, anche nelle giornate con luce diffusa o parzialmente nuvolose.
Quanto producono i pannelli solari bifacciali
La resa dei pannelli solari bifacciali dipende da diversi fattori: latitudine, esposizione, tipo di superficie sottostante e qualità dei materiali. In condizioni ottimali, possono garantire una produzione aggiuntiva tra il 10% e il 25% rispetto ai moduli monofacciali.
Per esempio:
- Un impianto tradizionale da 6 kW produce circa 6.500 kWh all’anno;
- Con pannelli bifacciali, la produzione può salire a 7.500–8.000 kWh/anno;
- In zone molto soleggiate, come il Sud Italia o le Isole, l’aumento può superare il 20%.
Questo incremento di rendimento si traduce in un ritorno economico più rapido e in una maggiore indipendenza energetica.
Quanto costano i pannelli solari bifacciali nel 2025
Nel 2025 i pannelli solari bifacciali hanno ormai raggiunto prezzi competitivi. Il costo medio è compreso tra 200 e 280 euro per modulo, con potenze comprese tra 500 e 600 Wp. Un impianto residenziale da 6 kW ha quindi un prezzo totale che varia tra 7.000 e 9.000 euro, installazione inclusa.
Il costo leggermente superiore rispetto ai moduli monofacciali viene ampiamente compensato dal maggiore rendimento nel tempo. In media, il tempo di ammortamento dell’investimento può ridursi di 1–2 anni, specialmente se si dispone di un sistema di accumulo energetico.
Quando conviene installare i pannelli solari bifacciali
Installare pannelli bifacciali conviene quando si hanno condizioni ambientali favorevoli, come:
- Superfici di colore chiaro o riflettenti sotto i moduli (pavimenti, ghiaia bianca, lamiera, tetti in alluminio);
- Strutture rialzate o pergole fotovoltaiche che permettono il passaggio della luce sotto i pannelli;
- Zone ad alta irradiazione solare o con presenza di neve (che riflette la luce);
- Progetti industriali o agricoli dove l’obiettivo è massimizzare la produzione per metro quadro.
In questi casi, la resa aggiuntiva giustifica pienamente il costo iniziale leggermente più alto.
Vantaggi e svantaggi dei pannelli solari bifacciali
Vantaggi
- Produzione di energia superiore fino al 25% rispetto ai moduli tradizionali;
- Maggiore durata grazie alla struttura in doppio vetro temperato;
- Ottimo comportamento in condizioni di luce diffusa o riflessa;
- Ideali per tetti piani, pensiline e impianti a terra;
- Riduzione del costo per kWh prodotto nel lungo periodo.
Svantaggi
- Prezzo leggermente più alto (circa +10–15% rispetto ai monofacciali);
- Installazione più complessa per ottimizzare l’esposizione posteriore;
- Rendimento inferiore se montati su superfici scure o poco riflettenti.
Le migliori applicazioni dei pannelli solari bifacciali
Questi pannelli si adattano perfettamente a diversi contesti:
- Pergole fotovoltaiche: ideali per sfruttare la luce riflessa dal pavimento;
- Impianti a terra: soprattutto se montati su strutture alte o terreni chiari;
- Tetti piani: dove si può regolare l’inclinazione per massimizzare la resa;
- Zone alpine: la neve aumenta notevolmente la riflessione solare.
Conclusioni
I pannelli solari bifacciali sono la soluzione ideale per chi desidera ottenere il massimo rendimento dal proprio impianto fotovoltaico. Grazie alla doppia superficie attiva, offrono una produzione maggiore e un ritorno economico più rapido rispetto ai moduli tradizionali. Nel 2025, con prezzi in calo e tecnologie sempre più efficienti, rappresentano una scelta intelligente e lungimirante sia per uso domestico che professionale.
Articolo a cura di Amico Fotovoltaico – Il punto di riferimento per chi vuole risparmiare con il sole ☀️
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Secondo i dati pubblicati dall’ENEA, l’utilizzo dei pannelli solari bifacciali può incrementare la produzione di energia fino al 25% rispetto ai moduli monofacciali tradizionali.



